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Esperto Risponde

è affidabile?

Buongiorno, questa mattina in farmacia mi sono sottoposta a ultrasonometria del calcagno e, con mia grande delusione, la stessa ha rilevato un 30 % di riduzione dell 'osso. Volevo sapere se posso considerare questo esame come affidabile o se per avere maggiori certezze devo sottopormi a una densitometria. Ho 48 anni, non sono in menopausa, non ho mai sofferto di fratture; mia mamma soffre di osteoporosi dopo essere costretta a inattività a seguito di una severa emorragia cerebrale e paralisi sopranucleare progressiva; causa trigemino assumo soprattutto nel periodo invernale Tegretol ( quest'anno 1800 mg die da gennaio a settembre! Ora Tegretol in riduzione, attualmente 1100 mg die; 2013 assunto anche Rivotril e tuttora Sertralina ). Esami sangue dicembre 2012 vitamina D 19 (76-250 normalità), maggio 2013 99 e attualmente 67 . Ho fatto solo un iniezione vitamina D a gennaio 2013, ora il medico mi prescritto Vide3 20 gocce die per un mese, poi 10-12 gocce die per un anno ! ( nb causa carenza, devo integrare anche sodio, potassio, ferro, vitamina H, zinco e ho osservato restrizione idrica a 1litro die da inizio 2013 ad ora). Tutti gli esami sono stati eseguiti su mia sollecitazione. Cosa pensa delle cure prescritte ? Meglio le gocce o l'iniezione ? Cosa posso fare ancora ? Cerco di camminare tutti i giorni e osservo una dieta mediterranea; non fumo ne bevo, non sono in sovrappeso, l'unico peccato sono i dolci. Inoltre il trigemino mi costringe nel periodo invernale ad inattività e quest'anno a nutrirmi per mesi di cibi liquidi o frullati. Grazie e a presto !
Risposta del medico
Dr. Giuseppe Colì
Dr. Giuseppe Colì
Specialista in Ortopedia e traumatologia

Gentile utente, la valutazione densitometrica al calcagno è sicuramente affidabile ma il dato che ne deriva non deve essere espresso solo in percentuale. E' necessario infatti conoscere il valore di T-score, cioè il discostamento dai valori di normalità del Picco di massa ossea che rappresenta il valore massimo di densità minerale che si raggiunge  a fine accrescimento (intorno ai 30 anni). Sicuramente la terapia con anticonvulsivanti è dannosa per il metabolismo osseo e pertanto sarebbe necessario monitorare la sua densitometria nel tempo con un esame che permette controlli più ravvicinati. La metodica eseguita con UST al calcagno, purtroppo richiede un intervallo minimo di attesa di almeno 30-36 mesi. Eseguendo invece una valutazione con DXA lombare si può controllare l'evoluzione già dopo 18 mesi...

La vitamina D è più efficace se assunta per via orale e per questo motivo io solitamente prescrivo l'assunzione per bocca (sul pane a pranzo)  delle fiale che si utilizzano per iniezione. Non conosco il prodotto Vide3 che sta assumendo. Vista la sua carenza minerale, ha eseguito la ricerca di eventuali problemi di celialchia? Si faccia seguire da specialisti rivolgendosi al centro osteoporosi più vicino alla sua residenza.

Cordialità

Risposto il: 14 Novembre 2013