attività fisica:faccio un'ora di cyclette al mattino dopo colazione,ed una passeggiata di mezz'ora verrso le 17.Domanda:va bene dopo colazione ,o è meglio prima.L'attività fisica in rapporto ai pasti,va fatta prima o dopo,eventualmente dopo quante ore?
Risposta del medico
Concetto Corso
Gentile lettore,
Colgo l'occasione per parlare in un modo più ampio dell'attività fisica in soggetti affetti da diabete mellito.
ATTIVITA’ FISICA:
E’ SEMPRE INDISPENSABILE CONCORDARE L’ATTIVITA’ FISICA CON IL PROPRIO DIABETOLOGO!
Di seguito darò alcune notizie utili.
Armband = sensore portatile non invasivo che rileva attività fisica e qualità del sonno; serve a monitorare la spesa energetica con l’attività fisica; è indossabile a fascia sul tricipite destro (sett.2008)
Attività fisica:
1 met/h corrisponde al DE (Dispendio energetico nella condizione di riposo a letto);
2,5 met/h (pari al cammino molto lento);
10 met/h (raccomandato al NIDDM).
Qualità sonno: 2,4 interruzioni notte (obesità accompagnata da cattiva respirazione notturna fino a sindrome delle apnee notturne; i ridotti scambi respiratori notturni sono correlati ad un peggioramento dell’insulino- resistenza).
1) Eseguire un controllo metabolico prima di praticare attività fisica e:
Da eseguire se glicemia tra 100-250 mg/dl e in assenza di corpi chetonici nelle urine (cioè nel diabete scompensato) e in assenza di controindicazioni (neuropatia vegetativa grave, neuropatia periferica grave, retinopatia pre-proliferante o proliferante ed edema maculare) e ipertensione arteriosa non controllata.
Introdurre una piccola quota di carboidrati se la glicemia è 70 % della frequenza cardiaca massima). L’attività deve essere distribuita in almeno 3 volte/settimana.
Talvolta è necessario un supplemento di carboidrati per evitare ipoglicemia tardiva post-esercizio fisico.
E’ opportuno intensificare l’automonitoraggio glicemico prima, eventualmente durante (esercizio di durata > 1 h) e dopo l’esercizio fisico.
Tale attività fisica è necessaria per ottenere una efficace
perdita di peso a lungo termine (7 ore di attività fisica aerobica, da moderata a energica alla settimana).
L’attività fisica continuativa e di grado elevato è associata a una riduzione significativa della mortalità cardio-vascolare e generale.
L’attività fisica regolare di tipo aerobico, come la passeggiata veloce, ha effetto antiipertensivo
Programmi misti di attività aerobica e contro resistenza conferiscono un piccolo beneficio addizionale sul controllo glicemico e su alcuni fattori di rischio nei diabetici di tipo 2.
Attività fisica in gravidanza diabetica (p. 27 D.C.) :
E’ consigliabile 30 minuti o più al giorno di passeggiata, in assenza di complicanze (CVD: malattia cardiovascolare; retinopatia, nefropatia, neuropatia). L’obiettivo minimo di 30 minuti può essere suddiviso in 3 sessioni di 10 minuti ciascuno, preferibilmente dopo i pasti.
Il consumo di carboidrati prima, durante e dopo ò’attività fisica contribuirà ad evitare l’ipoglicemia, specialmente se la glicemia è