La cardiomiopatia ipertrofica è caratterizzata, nella sua forma più tipica, da un eccessivo sviluppo del setto interventricolare che durante la fase di contrazione cardiaca può restringere, a volte in modo significativo, quella parte di cuore che prende il nome di tratto di efflusso subito a monte della valvola aorta; la conseguenza di ciò è che si può ridurre, soprattutto in alcune situazioni la quantità di sangue che viene espulsa ad ogni contrazione cardiaca e che perfonde i vari organi come il cervello per esempio. Il trattamento farmacologico con beta bloccanti,come il Congescor, nella cardiomiopatia ipertrofica è finalizzato a ridurre la contrazione del setto e quindi ad assicurare una gittata sistolica regolare. Anche se la diagnosi di cardiomiopatia ipertrofica non è certa lei ha invece i sintomi di questa anomalia (intolleranza al caldo e soprattutto gli “svenimenti”) e la terapia prescritta è certamente indicata.