Gent. Dott. mia madre 71 anni, deve usare l'ossigeno per 18 ore al giorno (cannule nasali). Nella sua vita ha avuto decine e decine di bronchiti, nell'infanzia più volte pleuriti e broncopolmoniti. Mi hanno detto che con il tempo l'ossigeno crea gravi danni alla trachea, alla bocca e ai polmoni. Lo regola a 1 come suggerito dal pneumologo. Sono preoccupatissima. È vero? Per favore rispondetemi. Grazie
Se sua madre è arrivata ad aver bisogno di un supplemento di ossigeno, oltre a quello presente nell'aria che respiriamo (è circa il 21% dell'aria totale), ciò significa che i suoi polmoni non sono più in grado di assicurare l'ossigeno ai suoi organi nobili (in serie dal più importante a quello - relativamente - meno inportante: cervello, cuore, reni), se non con l'apporto di ossigeno supplementare.
Si tranquillizzi, perché nel rapporto rischio/beneficio, i benefici (la sopravvivenza in questo caso) sono largamente preponderanti. Non ascolti persone che non sono medici (e tantomeno specialisti per la cura dei polmoni), le quali spesso parlano a vanvera, per "sentito dire" o per averlo letto in pseudo-interviste su riviste di moda; si rivolga sempre con fiducia allo specialista che l'ha in cura e faccia regolarmente le visite di controllo prenotate. Cordiali saluti.