Logo Paginemediche
  • Programmi
  • Visite
  • Salute A-Z
  • Chi siamo
  • MediciMedici
  • AziendeAziende
decorazione 1
decorazione 2
decorazione 3
decorazione 4
decorazione 5
decorazione 6
circle
circle
Esperto Risponde

Effetti Sospensione Deniban

Dal 2014 sono diventata dipendete da En poichè mi è stata diagnosticata una malattia neurologica degenerativa. Dal 2014 quindi prendevo da 40/50 gocce di En da Agosto 2017 ho iniziato a scalare 1 goccia ogni tre giorni come da consiglio medico ed ero arrivata a 7 gocce al giorno. Dal 06/02 ho assunto Deniban 1 cp al giorno da 50 mg. per una lieve depressione e per contrastare effetti da sospensione di En gocce come vertigini forti e nausea (7 gocce al 02/02) . Per un intervento che ho avuto il 07/04 il mio medico mi aveva dato come consiglio di passare a metà compressa al giorno di Deniban fino all'intervento e così ho fatto. Quindi da Deniban 50 mg sono passata a 25 mg.

Dopo una visita neurologica e ginecologica (oncologa) mi dissero che per i numerosi effetti collaterali sarebbe stato meglio cambiare antidepressivo e mi hanno prescritto Brintellix da 20 mg 1 cp. al giorno che ho assunto in data 09/04. Durante la notte ho avuto una reazione allergica a Brintellix (orticaria sulla schiena) - dallo spavento e dall'agitazione ho assunto 14 gocce di en. La mattina dopo ho chiamato il mio medico e li ho spiegato le motivazioni del cambio di medicina del neurologo (soffro di sindrome di fahr) - e ginecologa (aumento prolattina con salto del ciclo), a quel punto ho chiesto se dovevo assumere di nuovo Deniban.

Lui mi disse di sospendere subito Brintellix (orticaria) e anche Deniban e di aspettare e vedere come stavo. Mantenere En gocce. Ho sospeso Deniban da quasi 1 settimana è possibile che io abbia effetti da sospensione come: crisi di ansia, nausea, vertigini, tremori solo la mattina e tachicardia? Se sono effetti da sospensione quanto tempo ci vuole perchè passino?

Risposta del medico
Dr. Emanuele De Vietro
Dr. Emanuele De Vietro
Specialista in Psicologia e Psicoterapia e Psicologia ad indirizzo medico

Salve,

la sindrome di Fahr è una calcinosi cerebrale e dei gangli della base, geneticamente determinata a trasmissione autosomico dominante. I sintomi compaiono solitamente tra i 40 e i 50 anni e si caratterizzano per demenza, emicrania, convulsioni, paralisi spastica, disartria. Nelle forme più avanzate, possono comparire i sintomi di un Parkinsonismo con bradicinesia, rigidità e tremore, ma più frequentemente la disfunzione dei gangli della base sviluppa distonia, atetosi e corea (movimenti involontari degli arti).

La prognosi è quella di una malattia progressiva e la terapia cognitivo comportamentale associata a terapia farmacologica si è dimostrata la migliore nella gestione dei sintomi di ansia e depressione e accettazione della malattia. Saluti e auguri

Risposto il: 17 Aprile 2018