Egr. professore, Le sottopongo quanto segue: mio padre è stato sottoposto ad intervento di colecisti e calcoli... durante l'intervento hanno trovato una massa tumorale, in seguito risultata positiva all'esame istologico. Il risultato istologico é: reperto macroscopico: colecisti della lunghezza di cm. 6, pervenuta aperta e priva di contenuto, con pareti modicamente ispessite. Diagnosi: adenocarcinoma scarsamente differenziato della colecisti con aspetti nucosecernenti e castoniformi. La neoplasia infiltra la parte a tutto spessore e localmente perfora la sierosa peritoneale. Dopo 15 giorni gli è stato esportato un pezzo di fegato per vedere se è stato infettato... il risultato istologico é: reperto macroscopico: 1) letto epatico: frammento epatico delle dimensioni di cm. 4x3x3, comprendente escavazione sede di pregressa colecistectomia. In sezione aspetto lardaceo e colorito grigiastro. 2) omento-letto epatico: frammento fibroadiposo del diametro max di cm.3. 3) lembo omentale del diametro max di cm.18. Diagnosi: 1) frammento epatico con diffusa infiltrazione di adenocarcinoma moderatamente differenziato della coliciste (vedi esame istologico precedente). la neoplasia è presente sul margine di resezione. 2) frammento fibro-adiposo con infiltrazioni di adenocarcinoma della colecisti. 3) lembo omentale esente da neoplasia. A suo parere quanto è grave? Cosa fare? La ringrazio per la sua disponibilità.
Risposta del medico
Paginemediche
La malattia è sfuggita al controllo locale chirurgico; c’è da valutare la possibilità di praticare una chemioterapia utilizzando i nuovi farmaci (es. Oxaliplatino) in associazione al 5Fluorouracile.