Buonasera Paola
in effetti anch'io penso che potrebbe essere utile a sua figlia affrontare questa situazione emotiva di allarme con una figura esterna al nucleo famigliare: Una persona che in modo imparziale possa ascoltarla senza entrare in una sorta di cortocircuito emotivo relazionale o nella direzione della risonanza ansiosa e preoccupata (mi sembra di capire come la sua Paola) o nella direzione del fastidio e della rabbia (come quella di suo marito). Entrambe queste due controreazioni emotive (che non sono sbagliate in assoluto, ma che descrivono le vostre difficoltà a stare con l'allarme di vostra figlia che si allarma) probabilmente contribuiscono a creare una situazione relazionale di invalidazione ulteriore su di lei (anche se umanamente comprensibile) il cui effetto semplificando é un'amplificazione dell'ansia.