Gentile Signora, non consco il caso cui lei si riferisce e quindi il mio non è un giudizio da collegare al caso cui lei fa riferimento.
Posso però dirle che quanto lei accenna, cioè l'amputazione di un arto o parte di esso, è descritta quale complicanza di un errata iniezione effettuata in arteria anzichè in vena.
Cordiali saluti