Gentile utente, la mia opinione è che di solito le storie tra colleghi finiscono male, per il semplice fatto che finiscono, e allora il rapporto deve cambiare per forza. Questo a uno dei due fa male, e l'essere costretti a vedersi non facilita le cose. Intanto alcune considerazioni: esistono tanti modi nei quali una persona può piacere a un'altra: può piacere solo per il fascino che ha, pur sapendo che una vita assieme a lui/lei sarebbe un disastro totale. Una persona può piacere "così così", al punto da farci una storia di qualche settimana, ma non al punto da mollare tutto e partire con lui per l'Australia. Una persona può piacere solo esteriormente, ma il conoscersi a fondo può rivelare spiacevoli sorprese. Oppure, tra le tante possibilità, una persona può piacere solo per come è a letto, o soltanto per le carezze ricevute in un ufficio, quelle carezze che fanno sentire speciali.
E' evidente che tra di voi c'è uno squilibrio, nel senso che lei ama questa donna senza essere ricambiato con la stessa moneta. Questo non significa che questa donna non provi nulla per lei, solo che prova qualcosa di diverso. Come spiegavo, ci sono tante varianti tra i due estremi amicizia-amore. Ed è quello che questa donna prova per lei che non le consente di tirarsi indietro, ma allo stesso tempo non è abbastanza forte da ributtarsi in una storia a capofitto. A questa donna sta bene così, con i baci nel corridoio e il piedino sotto al tavolo, per intenderci. La fa sentire desiderata senza sentirsi troppo in colpa. A lei, mi sembra di capire, non sta bene così. Qui nasce il problema: o lei si rassegna, o questa donna le viene incontro. Trovare una via di mezzo, quando si ha a che fare con sentimenti diversi, è un disastro per l'uno e per l'altro.
La lascio con una domanda: preferisce ignorarla di nuovo o adeguarsi a questa nuova situazione? Qualunque opzione lei scelga, temo che uno dei due dovrà adeguarsi per forza. In questo c'è una reciprocità.
Saluti
Dr. Delogu
ipnosicagliari.blogspot.com