Buona sera Dott. Vittorio Tripeni volevo ringraziarla innanzitutto per la risposta fornitami precedentemente. Per quanto riguarda la situazione medico legale di cui gli avevo parlato allora lo risolta perchè mia madre è stata riconosciuta invalida con una percentuale equa di cui io mi aspettavo insieme ad altre patologie di cui è affetta, ma la commissione si è sostanzialmente soffermata sulla patologia dell' apparato psichico dicendomi da quanto tempo che mia madre è sofferente e da quanto assume farmaci. Le scrivo la relazione fatta dalla psichiatra e la terapia.SINTESI ANAMNESTICA: DA OLTRE 12 ANNI MANIFESTA DEFLESSIONE DEL TONO DELL' UMORE CON DEFICIT MNESICI.ESAME PSICHICO: SUFFICIENTEMENTE CURATA NELL' ASPETTO E NELLA PERSONA, DISCRETAMENTE ORIENTATA NEL TEMPO E NELLO SPAZIO, QUALCHE DEFICIT MNESICO. DEFLESSO DEL TONO DELL' UMORE.DIAGNOSI: DISTURBO DEPRESSIVO CON DEFICIT COGNITIVO DI GRADO LIEVE-MEDIO.Dott. la commissione mi ha spiegato innanzitutto che questa diagnosi vuol dire che mia madre ha una demenza iniziale secondo lei è vero? La diagnosi può significare che c'è una demenza? E poi mi hanno detto che dalla sintesi anamnestica e dalla terapia farmacologica che lei assume si possa trattare di una grave depressione maggiore che sta progredendo in demenza. TERAPIA FARMACOLOGICA: SEREUPIN E RISPERIDONE.Nell' attesa di una gradita risposta porgo distinti saluti.
E' impossibile esprimere un parere su un caso di cui non possiedo riscontri clinici ed obiettivi. Mi limito a dire che le valutazioni espresse dai professionisti di merito sono certamente fondate su scienza e coscienza e pertanto degne di fiducia