Salve dottore, le scrivo perchè sono esausto e ho bisogno d'aiuto, da tanto tempo ne sono sempre in cerca , contattando diversi dottori,psicologi, in ricerca di qualche risposta al mio problema che haimè nessuno ha mai capito o realmente aiutato . Sono un ragazzo di 20 anni peso sui 56 kili e alto 1.67. Soffrivo di una normale tachicardia e ansia inizialmente, dopo si ci sono aggiunte extrasistole da quasi 2 anni. Ho preso paroxetina per 2 anni da 15 a 17 perchè ho passato un periodo abbastanza difficile da adolescente, però non avevo nessun tipo di extrasistole ai tempi. Parlando di adesso ho fatto tutte le visite possibili immaginabili al Monzino di Milano specializzato in cardiologia, ecocardiogramma color doppler, esame emocromo , elettrocardiogramma, holter 24 ore e in poche parole non risulta nessun problema al cuore nonostante loro abbiano visto che realmente soffrivo di extrasistole perchè risultava nell'elettocardiogramma.
Ho preso un betabloccante il bisoprololo 1,25 mg per circa 9 mesi che mi scrisse il cardiologo perchè avevo il cuore un treno e ogni giorno queste extrasistole per dare una calmata a questo cuore. Dopo aver provato a smettere 3 volte di prendere il bisoprololo gradualmente,(chiedendo al cardiologo) sembra che adesso ci sia riuscito da 2 mesi e ovviamente l'ho cambiato con un tranquillante il PASADEN perchè secondo la psicologa dovrebbe essere "ansia" e perchè quando li prendevo entrambi andavo in brachicardia e non sentivo nemmeno piu il cuore in confronto alla normalità. Non ha senso prendere un betabloccante a 19 anni se il mio cuore in teoria dovrebbe essere "sano" secondo i test, no? (Pensavo).
Succo della situazione: continuo ad avere extrasistole in diverse occasioni del tipo: mentre che corro e dopo la corsa in fase riposo, mentre che nuoto dandomi grossi problemi e uscendo dalla piscina subito,(nonostante lo sport dovrebbe aiutare in teoria a farmi del bene al cuore) mentre faccio un pò di palestra e sforzo "un pò" quel maledetto cuore, mentre ho provato a fare del sesso, o semplicemente preliminari, addirittura mentre che provo una EMOZIONE qualsiasi o qualche minimo rischio di pericolo anche se non esiste, o che mi muovo in una certa maniera e il cuore non lo accetta. Insomma l'unico momento in cui sto discretamente"bene" è quando conduco una giornata neutra senza sforzi ,movimenti morbidi, senza stress e senza NIENTE perchè se faccio qualcosa aggravo il mio cuore, diventato un circolo vizioso. Scusi il mio prolungamente ci sarebbero davvero tantissime altre cose da dire, nonostante mi sento con una psicologa anche brava e acclamata, ho sempre problemi e mi sto riducendo a voler fare il meno possibile per rischiare meno. Spero in una risposta GRAZIE MILLE ANCORA
Gentile sig.re, Cercherò di aiutarla. Sicuramente quando prendeva il betabloccante si riduceva la frequenza cardiaca e contemporaneamente diminuiva il numero delle extrasistoli. Non abbia paura di prendere il beta bloccante, il cui dosaggio dovrà essere tale da non dare effetti collaterali. Abbia un'alimentazione regolare evitando pasti abbondanti, acqua gasata. alcol. Faccia delle lunghe passeggiate all'aria aperta e cerchi di fare un'attività che le piace e che sente di fare. Cerchi di frequentare persone che la facciano sorridere. Auguri prof Luigi Iorio