E’ necessario considerare questa espressione nell’ambito di un contesto clinico e non isolatamente, prima di poter esprimere un giudizio diagnostico affidabile e non superficiale. Comunque, in sé, la dizione di epatosteatosi, ritengo ad un esame ecografico, implica una immagine ecografica tipica di un eccesso di grassi nel fegato. Tal condizione può verificarsi in vari casi: abuso di alcol, infezione da virus epatitici, nella steatosi epatica non alcolica, o NASH. Utile un approfondimento diagnostico con esami di laboratorio, una visita clinica (valutazione dello stato nutrizionale, segni clinici di danno epatico, etc.) ed un monitoraggio dei valori di aminotransferasi, per almeno 6-8 mesi, seguiti, eventualmente, da una biopsia epatica.