Da come descrive i suoi disturbi, mi pare che ci possa essere anche una componente “emotiva” o “ansiosa” alla base della tachicardia. Pero’, la dose di Inderal potrebbe essere insufficiente al buon controllo della frequenza cardiaca, o addirittura potrebbe essere opportuno cambiare il farmaco con un betabloccante più “moderno”. Il consiglio è di fare un ECG basale presso il centro cardiologico da cui lei è seguita, e poi decidere insieme al cardiologo eventuali modifiche di terapia e l’opportunità di fare un ECG delle 24 ore HOLTER (si tratta di un registratore portatile in grado di rilevare i battiti nelle 24 ore). La tachicardia, di per sé, non espone al rischio di fibrillazione (questo è più legato alle dimensioni delle sue cavità striali, che – a causa del difetto congenito che lei aveva e che è stato corretto – possono essere aumentate: le dimensioni degli altri si misurano con un ECOCARDIOGRAMMA). Cordiali saluti