Gentile Dottore,
ho eseguito una biopsia cardiaca a scopo diagnostico 3 giorni fa. Ora avverto episodi di tachicardia e soprattutto bruciore al cuore che va e viene e qualche stretta salvo passarmi (durano una decina di secondi).
Si tratta di una situazione analoga a quella vissuta qualche anno fa (poi scomparsa) quando in ospedale mi diagnosticarono una pericardite.
Negli ultimi anni (4 anni) salvo 3 casi di fibrillazione atriale sopraggiunti e cardiovertiti la mia situazione è rimasta stabile seppure in assenza di una chiara diagnosi (fibrillazione in cuore sano) ed ecco il motivo della biopsia seppure da alcuni medici ritenuta non indispensabile perchè con rm e scinti al gallio alcuni escludevano sarcoidosi o altri virus eventuali.
Da un anno sono in terapia farmacologica con ritmonorm e mi sono trovata bene. Non ho più avvertito extrasistole o strani battiti, come invece avverto ora dopo la biopsia.
Possibile che la biopsia dia questieffetti postumi? possibile che abbia risvegliato qualcosa? Nel frattempo sono in attesa dell'esito dell'esame.
Risposta del medico
Paginemediche
La biopsia miocardica può causare temporaneamente sia tachicardia che extrasistoli. Mi sembra che la terapia con rytmonorm sia efficace e quindi vada continuata. Attenda con fiducia l’esito della biopsia.