Gentile dottore soffro da due anni di ipertensione ben controllata attraverso l'assunzione di betabloccanti (norvasc) e
Calcio antagonisti (nebilox). Ho effettuato tutti gli esami previsti dai protocolli, ECG,
ECG sotto sforzo,
Ecocardiogramma, tutti con esiti negativi. Pratico sport a livello amatoriale (corsa sui 10-15 Km) e nuoto e mi cimento anche in qualche garetta anche se con risultati modesti. Ma non è la prestazine che ricerco, bensì un beneficio fisico. Cerco di controllare anche l'alimentazione (per quanto possibile) ma tuttavia senza medicinale ho appurato che la pressione non si abbassa e rimane elvata (sopra i 140-90, arrivando anche a 160-100). Ciò che mi preoccupa maggiormante è la morte improvvisa durante o dopo l'attività fisica. Un mio amico, molto più giovane di me (trentenne) e apparentemente sano, sportivo, è morto improvvisamente durante una partitella di calcio. La domanda è: con la patologia che ho, anche se ben controllata, che probabilità di rischio ho di incorrere in un tale evento? Grazie Marco.