Gentili dottori, da anni soffro di extrasistoli che nell'ultimo anno si sono fatte più fastidiose; premetto che sono emotiva, e che è stato un anno difficile per me. Ho fatto un ecocardio di recente, normale, e due giorni fa un test
Cardiovascolare da sforzo, in quanto vorrei fare sport ma ero spaventata a causa delle intense extrasistoli che mi assalgono soprattutto nella fase di recupero quando faccio ginnastica. Ora, il test dice che è tutto normale, non vi sono alterazioni significative; le extrasistoli si sono puntualmente presentate dopo lo sforzo, ma mi è stato detto che esse sono "neurovegetative", e che tra l'altro è bene che io faccia sport perchè l'
ECG migliorava dopo lo sforzo. Comunque, la vera domanda che vorrei porre è questa: l'unico problema riscontrato nel test da sforzo è che sono arrivata alla frequenza massima, 192 battiti (102% della frequenza prevista) in 7 minuti e qualche cosa, dal momento che sono partita già con una frequenza di 97 battiti ad inizio test, in quanto ero un poco tesa. Per tale motivo, e vengo al dunque, il dottore mi ha prescritto il sotalex, mezza cp al mattino e mezza alla sera. Dice che il cuore, "sano ma nervoso", potrebbe affaticarsi, e che devo fare la cura fino a che non mi calmo e non mi alleno. Io però non intendo prendere questo farmaco perchè se le mie aritmie non sono patologiche, e dunque, devo dedurre, fiusiologiche in un certo senso, allora non vedo perchè assumere simili medicine, di cui peraltro ho paura. Che mi consigliate? E' vero che il
Cuore può affaticarsi con le troppe reazioni emotive? In fine, non è meglio allenarsi con pazienza e cercare di stare più tranquilla? Grazie infinite.