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Esperto Risponde

Gentili dottori, scrivo per mia madre, 53 anni.

Gentili Dottori, scrivo per mia madre, 53 anni. Nel mese di maggio ricoverata per scompenso cardiaco, diagnosticato al pronto soccorso. A seguito del ricovero è emersa una cardiomiopatia dilatativa, e la pz è stata dimessa con una terapia farmacologia. A seguito degli esami effettuati risulta (dall' Eco-color-doppler cardiaco) per il ventricolo sinistro: Cinesi globale ridotta, VTD: 127ml VTS: 89ml Frazione d'eiezione 29%, cinesi segmentaria: ipocinesia parietale globale; Settore interventricolare: normale, parete posteriore: normale, diametro telediastolico: : normale, Diametro telesistolico: normale. Ventricolo destro e pericardio: normali. Atrio sx in proiezione apicale: normale, Atrio dx in proiezione apicale: normale, Radice aortica : normale, Aorta ascendente: normale, Apertura sistolica della valvola aortica: CONSERVATA. Lieve insufficienza valvolare mitralicae tricuspidale. Conclusioni: Ventricolo sinistro di dimensioni e volumetria aumentati con normali spessori parietali, disfunzione diastolica di III grado, ipocinesia parietale globale, FE 29%. Pericardio indenne. Lieve ipertensione polmonare (PAPs 40mmHg). La pz dopo la dimissione non lamenta disturbi, o affanni o altre difficoltà. La pressione è nella norma (prima del ricovero la pz era leggermente ipertesa). Vorrei un vostro parere circa il quadro clinico, e una valutazione della sua gravità. La cartella clinica è ricca di dati, per cui sarà mia cura fornire qualunque altro dato utile per un migliore inquadramento della situazione clinica. Ringrazio e saluto cordialmente
Risposta del medico
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Le informazioni disponibili riguardano solamente i dati dell’ecocardiogramma. In base a questi posso dire che si tratta di una cardiopatia seria che richiede una attenta gestione da parte di specialisti perché la funzione complessiva del cuore è molto compromessa. Ritengo si tratti del primo episodio di scompenso cardiaco e suppongo che la paziente sia stata curata con medicine. Questi pazienti dovrebbero fare un trattamento farmacologico con vasodilatatori, betabloccanti e diuretici a dosi adeguate. In alcuni casi sono necessarie procedure specialistiche ed interventi di supporto più complessi. Manca la informazione sulla CAUSA di questa cardiomiopatia dilatativa che dovrebbe essere specificata nella diagnosi (spesso non è identificabile ed allora si tratta di una forma idiopatica). Come indicazione generica di base raccomando di seguire scrupolosamente la terapia prescritta, di controllare tutti i giorni il peso e di ricorrere al medico nel caso il peso aumenti di uno-due kg in pochi giorni o nel caso i sintomi tendano a ricomparire (peggioramento della fatica a respirare durante sforzi modesti, fatica a respirare in posizione sdraiata etc..) Si tratta comunque di una malattia importante che deve essere gestita da medici competenti perché sono frequenti le recidive di scompenso che possono compromettere la prognosi.
Risposto il: 31 Luglio 2008