Gentili Dottori, vi scrivo per avere un vs. parere in merito a quanto segue: a mia mamma, 73 anni, seguito esami del
Sangue riportanti valori molto alterati di Sgot, Gamma GT e fosfatasi alcalina, sono stati richiesti una serie di approfondimenti.
Non volendo farsi ricoverare, a più riprese abbiamo eseguito i seguenti controlli:
19.05.05 ECOGRAFIA ADDOMINALE. Referto: fegato presenta disomogeneità strutturale coinvolgete IV e II segmento dell'ilo anche con relativa compressione delle vie biliari che presentano iniziale dilatazione. Immagine nodulare di 40mm risulta evidente tra V ed VIII segmento. Piccola area iperecogena (angioma?) nel VII segmento. Grossolana litiasi della colecisti. Al color doppler risultano permeabili la
Vena porta, l'asse spleno-portale e le sovra epatiche. Non sicuri aspetti di focalità pancreatica. Si consiglia verifica con TC o RM.
Ci siamo pertanto rivolte al reparto chirurgia dell'ospedale Cà foncello di TV dovesono stati rifatti gli esami del sangue, RX torace e TAC.
Per quanto riguarda esami del sangue, riporto solo i valori alterati:Fostatasi Alcalina 903 - Gamma GT 1298 - Ast (sgot) 164 - Alt (sgpt) 154 - Latticodeidrogenasi 477 - CA 15.3 44 - CA 19.9 1032,6 - Ag polipeptidico (citoch. 18) 235 - Linfociti 22 - Granulociti neutrofili 70.
Il referto Rx è il seguente: non opacità pleuro-polmonari con carattere i attività; ispessite le pale inferiori delle grandi scissure. Liberi i seni costofrenici a DX mentre bloccato in esiti è il seno costofrenico esterno a SX. Ombra cardiaca nei limiti. Strutture ilari a morfologia vascolare. Aortosclerosi.
Il referto
TAC addome completo con MDC: grossolana formazone espansiva infiltra estesamente il IV segmento epatico, strettamente si addossa alle strutture ilari epatiche infiltrando il ramo SN della vena porta, essendo peraltro associata a plurime lesioni "satelliti" in entrambi i lobi epatici con dilatazione modesta di entrambi gli emisistemi biliari intra-epatici: tale quadro nel suo complesso fa sospettare il colangiocarcinoma. La colecisti è nettamente distesa e presenta pareti modicamente ispessite, in particolare lungo il suo versante antero-esterno, parzialmente non distinguibili dai margini laterali epatici ed è ripiena da calcoli. Plurime calcificazioni nella milza, vaiabili per dimensioni. Non alterazioni morfodensitometriche a carico delle ghiandole surrenaliche e pancreatica. I reni non presentano dilatazione delle vie escretrici, riconoscendosi in entrambi i reni, bilateralmente, formazioni cistiche. Apprezzabili minutissime formazioni linfonodali in corrispondenza del tripode celiaco e in tutta prossimità della testa pancreatica. Non adenopatie nelle stazioni del retroperitoneo superiore. Calcificazioni parietali dell'aorta e delle sue principali diramazioni addominali. Mi scuso per aver occupato così tanto spazio ma ho preferito darvi tutti i dati in ns. possesso. Seguito quanto sopra il chirurgo ci ha appunto diagnosticato un colangiocarcinoma inoperabile e ci ha fissato appuntamento con oncologo nei prossimi giorni. Ha aggiunto che probabilmente non ci sono cure o terapie da fare se non palliative. Poichè a noi figlie è stato inoltre detto che l'aspettativa di vita varia da 6 a 24 mesi (di cui 2 già passati per le varie analisi) chiediamo un vs. parere sulla diagnosi e sull'aspettativa di vita. Vorremo sapere cosa succederà se non si potranno fare cure: mamma soffrirà? Abbiamo letto che presso l'ospedale San Bortolo di Vicenza utilizzano in fase sperimentale il ciber knife: ritenete possa essere di aiuto nel ns. caso? Mamma non ha sintomi di alcun genere, non ha avuto malattie in passato tranne ipertiroidismo per il quale è in cura da quasi 30 anni con Tapazole (può avere causato disfunzoni?). Fuma ma non beve alcolici. Restiamo in ansiosa attesa di vs. risposta e vi ringraziamo in anticipo. Cordiali Saluti, Susy, Joy & Tania.