Gentilissimi Dottori, vi scrivo disperato per le precarie condizioni di salute di mio padre di anni 73, ricoverato da qualche giorno nell'ospedale di una piccola cittadina vicina al paese in cui vivo. Da alcuni anni sintomatico per dispnea da sforzo. Accertamenti in merito hanno evidenziato una
Patologia mitralica di lieve entità. Successiva comparsa di
Fibrillazione atriale non convertita, da allora graduale e progressiva riduzione della tolleranza da sforzo. Le patologie che da alcuni anni è sintomatico sono le seguenti: fibrillazione atriale cronica, bronchite asmatica, enfisema polmonare, ulcera peptica, TIA nel '90. Ha ripreso a fumare da circa 5 anni. Ha subito un intervento nel novembre del 2001, con sostituzione valvolare mitralica con protesi meccanica On-X 31/33; bypass coronarico, Aorta - coronarica destra con vena safena autologa. La terapia che segue: Coumadin secondo AP, Lasix 25 1 al di, Lanoxin 0,250 1 al di, Unipril 2,50 1 al di, Kanrenol 25 1 al di, Oxivent 3 puff al di, Foradil, Miflonide 400 1 puff al di. E' stato ricoverato per l'inappetenza e per la diarrea, ma dalle analisi delle feci eseguita anche in tre campioni non risultano tracce di sangue occulto; i maker tumorali il C-19 è nei valori normali, mentre il CEA è leggermente alterato. Dall'
Ecografia effettuata qualche giorno fa non è comparso niente di preocupante per quanto riguarda gli intestini, si è riscontrato invece un'ingrossamento del fegato, stando a quanto dicono i medici possa essere un'occlusione, dicono inoltre che il risultato ottenuto dall'ecografia sia un segno positivo riguardo a qualche tumore. Mi chiedo quante possano essere le probabilità che ci sia una patologia grave e non curabile e se esistente vorrei capire il motivo per cui non si sia vista dall'ecografia. Nel salutarvi colgo l'occasione per ringraziarvi di un vostro consulto. Cordialità.