L’impulso “elettrico” che fa contrarre il cuore origina di norma nell’atrio dx e di qui si espande ai ventricoli per indurne la successiva contrazione. Nel suo caso l’impulso originerebbe a livello di quella porzione del setto interatriale e interventricolare che fa passare lo stimolo dagli atri ai ventricoli, di qui lo stimolo si espande contemporaneamente in su agli atri e in giù ai ventricoli. In realtà di per sé non è una condizione clinica che induce particolari problemi, ma comunque non normale e difficilmente inquadrabile con i soli dati che Lei può darmi. Personalmente per maggior sicurezza e vista la sua giovane età le consiglierei di rivolgersi ad un cardiologo ed indagare meglio (per sua tranquillità) la situazione.