Ho 27 anni e fino a 18 ho praticato ciclismo agonistico con tutte le dovute visite mediche, ove mai si è riscontrata un'anomalia al sistema cardiaco. Ora faccio attività fisica varia a livello amatoriale (palestra, corsa, ciclismo), da un anno a questa parte ho notato che a metà allenamento i miei battiti hanno un impennata di 200-210 in una situazione tranquilla, dopo una ventina di secondi tornano a 130-140 di colpo. Non avverto affanno mentre i battiti sono alti, e dopo questa crisi, posso tranquillamente continuare a fare il mio allenamento con battiti regolari. Questa situazione mi si propone anche 3-4 volte in ogni allenamento. Siccome digerisco spesso e sento acido in gola in questo periodo stressante, il medico ha detto che questi attacchi tachicardici sono casi di reflussi gastro esofagei, mi ha quindi consigliato di fare sport a
Stomaco vuoto ma gli attacchi avvengono comunque. Settimana scorsa ho fatto anche ecg a riposo e sotto sforzo,
Ecocardiogramma e gli esiti sono stati tutti perfetti.possono essere riflessi cardiogastrici queste palpitazioni? c'è pericolo che il
Cuore mi scoppi se un giorno mi si sovesse rompere il cardiofrequenzimetro e quindi non avvertendo l'affanno non mi fermerei come solitamente faccio? Il cardiologo dice di stare tranquillo, lei cosa ne pensa? Bastano gli esami che ho fatto per escludere gravi patologie?