Il prolasso della valvola mitrale (PVM) è uno tra i più frequenti vizi valvolari che interessa circa il 5-10% della popolazione totale, si verifica più frequentemente in donne giovani e tende a essere familiare. Nel PVM i lembi sono ridondanti ed hanno una convessità verso l'atrio sinistro: i lembi a cupola, le smerlature e le corde tendinee danno l'immagine simile a quella di un paracadute. La perdita del supporto collageno valvolare permette lo stiramento delle cuspidi sotto la pressione ventricolare che risulta quindi nei lembi "a cappuccio" e prolassati. Il PVM rappresenta dal 38 al 64% delle cause di insufficienza mitralica pura, determinante il rigurgito a cui lei fa riferimento. Le donne con un prolasso della valvola mitrale generalmente sopportano bene la gravidanza. L'aumento relativo delle dimensioni ventricolari durante la gravidanza diminuisce la discrepanza tra la mitrale, sproporzionatamente larga, e il ventricolo. Le pazienti asintomatiche non richiedono alcun trattamento oltre alla profilassi antibiotica durante il parto, quando l'endocardite batterica è una possibile complicanza. Nelle pazienti con un'aritmia ricorrente, sono indicati i b-bloccanti. Raramente, le pazienti gravide presentano un'embolia sistemica o polmonare e necessitano una terapia anticoagulante. Considerato che il decorso del prolasso della mitrale è generalmente benigno, appare ragionevole rassicurarla sul fatto che questa anomalia minore di sviluppo non deve essere causa di preoccupazioni immotivate per il decorso della sua gravidanza e del parto naturale.