Abitualmente le alterazioni epatiche in corso di epatogestosi rientrano con il parto senza determinare alcuna conseguenza sul fegato e possono non ripresentarsi durante le successive gravidanze. Le malattie di fegato che si presentano in gravidanza possono essere classificate in tre gruppi. Il primo gruppo include malattie che si manifestano unicamente in gravidanza e sono causate da essa. Fra queste vi è l'hyperemesis gravidarum, la colestasi della gravidanza e disturbi associati con la pre-eclampsia. Il coinvolgimento del fegato lo si può aspettare nel 50% delle pazienti con hyperemesis gravidarum. La Preeclampsia è stata associata sia con la cosiddetta sindrome di HELLP (Hemolysis, ELevati valori di aminotransferasi, e Low Platelet, cioè bassi valori di piastrine nel sangue) che include un danno epatico rilevante, sia con il fegato grasso acuto della gravidanza (AFLP), che è meno preoccupante e grave della forma precedente. Quindi questi ed altri disordini associati con la pre-eclampsia richiedono solitamente un trattamento aggressivo, principalmente con il parto anticipato. Il secondo gruppo di malattie di fegato è rappresentato da quelle condizioni che vengono esacerbate dalla gravidanza. Le infezioni virali che coinvolgono il fegato sono di solito benigne, come l'epatite E e l'epatite da herpes simplex virus. Esse tuttavia divengono più gravi nelle donne incinte e possono condurre più facilmente ad insufficienza epatica fulminante. Il terzo gruppo comprende le malattie di fegato che sono preesistenti nella paziente incinta ed includono l'epatite cronica autoimmune e la malattia di Wilson. E’ necessario quindi nel suo caso valutare con attenzione tutti questi aspetti prima di poter esprimere un giudizio diagnostico, impossibile da effettuare in questo contesto.