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Esperto Risponde

Ho 34 anni, sono all'inizio della 4° gravidanza

Ho 34 anni, sono all'inizio della 4° gravidanza (6à settimana), e dalle prime analisi e' risultato un lieve aumento delle Transaminasi GPT 91 (valori normali 20-65), mentre GOT 22 (0-37). Emocromo, urine, glicemia, Trigliceridi, albumina nella norma
Sono molto preoccupata perche' nella prima e nella seconda gravidanza ho avuto l'epatosi gravidica (nelle ultime settimane, con valori molto alti, ma tenuta sotto controllo fino ai parti). la terza gravidanza , invece, e' proceduta sempre con transaminasi normali.

E dopo i parti, comunque, i valori erano sempre rientrati.

5-6 giorni prima della analisi ho avuto influenza con febbre per 2 giorni e crampi allo Stomaco. Non so se questo possa aver influiro. Inoltre da marzo, prendo Eutirox 125, per curare ipotiroidismo e dei noduli.

Non bevo alcolici, e ho un alimentazione non troppo ricca di grassi. la sera prima delle analisi, ho, pero' mangiato fritti ad un compleanno.

Grazie per le risposte
Risposta del medico
Dr. Fegato.com
Dr. Fegato.com
La sua situazione va tenuta sotto controllo ripetendo frequentemente (ogni 2 settimane) i test epatici. Per darle una risposta più precisa ed appropriata, è necessario poter conoscere anche tutti gli altri valori degli esami di laboratorio, quali gli altri test epatici, elettroforesi proteica, tempo di protrombina, bilirubina; nonché degli esami generali (emocromo con piastrine, creeatinina, etc). E’ improbabile che l’eutiros che sta assumendo possa essere responsabile dell’aumento delle aminotransferasi. La situazione, anche se non preoccupante (i valori sono solo lievemente alterati), va comunque monitorata attentamente. La gravidanza senza complicanze non comporta alcuna alterazione dei tests epatici, che, quindi, rimangono generalmente normali o di poco alterati. Tuttavia, in alcuni casi, si possono riscontrare modificazioni di alcuni parametri che possono essere espressione di un iniziale disturbo epatico. Quest’ultimo può essere o non collegato alla gravidanza in corso. In questo caso è necessario intraprendere un approfondimento per stabilire se tali alterazioni siano legate ad una patologia epatica intercorrente o preesistente alla gravidanza oppure se siano segno di complicanze non epatiche o se, infine, siano semplicemente espressione delle modificazioni “parafisiologiche” che si hanno nella gravidanza non complicata. Bisogna, poi, prima di tutto, distinguere le malattie epatiche in gravidanza in due gruppi principali. Quelle “da gravidanza” vere e proprie, cioè provocate da modificazioni metaboliche che si verificano in gravidanza (epatopatia in corso di iperemesi gravidica del 1° trimestre, meno preoccupanti, e le patologie epatiche, clinicamente più rilevanti, che compaiono tipicamente nella seconda metà della gravidanza quali la colestasi intraepatica gravidica, la sindrome pre-eclamptica ed eclamptica, la steatosi epatica acuta della gravidanza). L’altro gruppo è rappresentato dalle malattie epatiche “in gravidanza” cioè casualmente concomitanti con la gravidanza stessa o preesistenti alla gravidanza e slatentizzate da quest’ultima. La sua condizione necessita quindi di approfondimento mediante ricerca di tutte le possibili cause di danno epatico oltre ai virus epatitici maggiori e minori, farmaci, condizioni preesistenti, latenti, di patologia epatica cronica, nonché il monitoraggio frequente dei tests epatici. Un elemento di ottimismo è dato dal fatto che tale condizione quando si sia presentata nel primo trimestre di gravidanza è solitamente più benevola rispetto alle fasi successive della gravidanza.
Risposto il: 31 Maggio 2006