Sempre più numerose sono le pubblicazioni scientifiche che correlano la pervietà del forame ovale all’emicrania con aura con un’incidenza della patologia cardiaca in questi soggetti variabile dal 37 al 50 %, mentre molto minore è l’incidenza in soggetti che vanno incontro ad emicrania senza aura. E’ indubbio poi che i pazienti con pervietà del forame ovale abbiano un rischio elevato di ischemia cerebrale da embolia paradossa, cioè causata da microemboli che formatisi in atrio destro , in particolari condizioni, passano in atrio sinistro e da qui vanno al cervello.
Le sue perplessità sulla necessità dell’intervento per via percutanea probabilmente sono dovute al fatto che la tipologia della sua emicrania è senza aura e che l’entità del difetto è minima. D’altro canto c’è da tenere in considerazione il fatto che la RM ha evidenziato una piccola alterazione anche se aspecifica e non sicuramente riconducibile ad ischemia. Nonostante tutti i ragionevoli dubbi ritengo che l’intervento ridurrebbe il rischio di futuri sempre possibili episodi ischemici.