1) se al valore di 220 mm Hg si è giunti in modo graduale con un incremento armonico dei valori pressori, il dato non presenta elementi di preoccupazione.
2) Non esistono studi che correlino l’incremento dei valori pressori sotto sforzo con danni a lungo termine del sistema cardiovascolare, tuttavia Le consiglierei di monitorare i valori pressori basali nel tempo, di eseguire un ecocardiogramma per verificare se l’impegno fisico cui si sottopone abbia determinato ipertrofia ventricolare sinistra e se ciò fosse avvenuto ricontrollare l’esame dopo un adeguato periodo di decondizionamento per verificare l’eventuale regressione dell’ipertrofia.
3) La bassa frequenza cardiaca è un effetto dell’allenamento, ma non si correla necessariamente con un incremento dei valori pressori da sforzo o a riposo.