il problema che lei pone è complesso e non dispongo di tutti i parametri necessari per esprimere un giudizio corretto. Mi risulta in particolare difficile comprendere, se l’entità dell’insufficienza mitralica stimata in tal modo è veramente di grado moderato (vale a dire “medio”), che le sia stata concessa dal cardiologo e dal medico sportivo senza dubbi l’idoneità agonistica. Quando occorre, il grado di insufficienza della valvola mitrale viene di solito valutato in modo “quantitivo” ( mediante calcolo di parametri come ERO, MAVIR, Vena contracta etc.) da ecocardiografisti esperti. Bisogna poi vedere se il cuore è più o meno ingrandito e se pompa bene. Devo pensare che in realtà il difetto sia più lieve di quello che è riportato, poiché le attuali linee guida, i “Protocolli cardiologici per il giudizio di idoneità allo sport agonistico –COCIS 2003 (consultabili sul sito della SIC-Sport: http://www.sicsport.it ) indicano che devono essere considerati portatori di prolasso mitralico a rischio (e quindi esclusi dall’attività agonistica) quelli, fra l’altro, con “insufficienza mitralica di grado da moderato a severo”. Le consiglio quindi, prima di preoccuparsi eccessivamente, di ripetere l’ecocardiogramma (qualora non l’avesse già fatto) in una struttura ospedaliera di alta specializzazione e di risottoporre il referto al Medico sportivo. Dovrebbe anche eseguire un test ergometrico e un Holter che comprenda una seduta di allenamento.