condivido l’accurata valutazione cui è stato sottoposto, ma dovrebbe completare la valutazione del suo “profilo di rischio cardiovascolare” con i valori di colesterolemia e con un esame delle urine per vedere se è presente albuminuria; inoltre è importante sapere se nella sua famiglia vi sono stati casi di infarto o ictus in età relativamente giovanile. Da questa valutazione “globale” può emergere l’inicazione ad una terapia per la prevenzione di eventi futuri più o meno “aggressiva”. Non mi ha detto che terapia antipertensiva sta facendo, credo che dal punto di vista della prevenzione la più opportuna sarebbe con un ACEinibitore (es. ramipril o perindipril)