ho 68 anni sono stato diagnisticato affetto, dopo biopsia alla prostata, da micro focolaio di adenocarcinoma prostatico acinare di stadio clinico T1c, gleason 6, psa bas 5,5, mi è stato consigliato un intervento di prostatectomia radicale.Pochi giorni prima del previsto intervento ho avuto una ematuria recidivante e per questo sono stato sottoposta ad una URO Tac la quale ha avuto come riscontro una area sospetta in corrispendenza dell'VIII segmento epatico, confermato poi da eco epatica.per questo è stato richiesto una esecuzione di agoaspirato, giustificata come possibile secondarismo per un paziente affetto da carcinoma prostatico,che devo ancora eseguire.E' corretta questa procedura, quando mi risulta che il tumore alla prostata non ha conseguenze epatiche? Ed è giusto procedere con l'indagine prima dell'intervento? grazie per la cortese attenzione.cordiali saluti.carlo gallivia san vito,7 22070 locate varesino-como