La positività per anti-HAV-IgG non ha alcun significato clinico, esprimendo esclusivamente il fatto che vi sia stato in passato un contatto col virus epatitico A, che successivamente è stato eliminato definitivamente,residuandone una protezione duratura nel tempo, appunto anti- HAV-IgG. Per quanto riguarda l’altro test, relativo all’epatite B, non è chiaro quanto riporta, inoltre è necessario conoscere se sia HBsAg positivo o negativo e se il valore che riporta sia 2x10 elevato alla terza copie di virus B per ml.