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Ho frequenti problemi di extrasistole. negli

Ho frequenti problemi di extrasistole. Negli ultimi anni si presentano prevalentemente nel periodo dell’anno che va da agosto a febbraio. Inoltre si presentano prevalentemente la notte, quando sono in posizione sdraiata da un certo numero di ore. In questo periodo tipicamente mi sveglio alle 5 e subito cominciano le palpitazioni. In questi momenti avverto tensioni, spasmi ed eruttazioni a livello del tubo digerente, dalla bocca dello stomaco all’addome (questi sintomi comunque non li avverto come problemi, quello che avverto come un problema sono le palpitazioni). Se mi alzo le extra terminano subito, e quando torno a letto riprendono (perché non riprendano devo rimanere alzato un po’ di tempo). Durante il giorno le extra possono presentarsi in situazioni di particolare tensione. Ho eseguito un ecocardiogramma e un holter. L’ecocardigramma non ha riscontrato alcuna anomalia. Il referto dell’holter è il seguente: Riassunto (analisi: 23:32:16; battiti: 119424; normale: 116992; atipico: 2408; rumore: 00:01:19; fc med: 84 bpm; fc min:56 bpm; fc max: 134 bpm; sd: 162 msec; pnn50: 3; rmssd: 22 msec; afib: 00:00:00) Ventricolari (VEB: 2401; CPT: 1; BIG: 3; Più lunga: 4 battiti, FC max: 138 bpm). Le altre sezioni di dettaglio (Sopraventricolari, Conduzione, Pacemaker e ST- | ST +) sono vuote. Conclusioni: Ritmo sinusale normofrequente per l’intera durata della registrazione, Extrasistolia ventricolare poco frequente, isolata, con morfologia di tipo blocco di branca destra/asse inferiore. Un’unica coppia, non altri eventi ripetitivi. Non bradiaritmie. Il primario cardiologo che mi ha visitato, vedendo questi esiti ha detto che posso fare qualsiasi attività senza nessun rischio per la salute, e che queste ‘anomalie’ non sono dovute a problemi del cuore. Negli ultimi tempi ho tenuto abbastanza sotto controllo la pressione arteriosa, durante la settimana di lavoro tende ad alzarsi con valori fino a 140/90, in periodi più tranquilli può scendere fino a 125/75. Le palpitazioni possono presentarsi anche con valori di pressione del tutto normali, come 130/80. Ho fatto le analisi del sangue (anche gli ormoni della Tiroide) ed è tutto a posto. La ricerca dell’helicobacter nelle feci è negativa. Non vado di corpo con la massima regolarità, se non prendo o faccio qualcosa che mi aiuti in tale senso può essere che vada di corpo ogni 2 giorni, in media. Mi è stato consigliato di fare attività fisica, tuttavia l’attività fisica mi crea un affaticamento che finisce per aumentare le palpitazioni, e quindi non ho coraggio di insistere. Ho provato a prendere farmaci contro un’eventuale gastrite (es. riopan), tuttavia un dosaggio normale di questi farmaci mi crea un movimento di pancia che facilita le palpitazioni, e anche qui non mi sento di insistere. Abbassando il dosaggio ho riscontrato qualche beneficio, tuttavia temo non ci sia molta efficacia. Sono allergico alla polvere, sono stato operato di polipi al naso nel 1988 e ora c’è una modesta ricrescita di questi polipi. Forse ho un carattere un pochino ansioso e qualche situazione di Stress sia sul lavoro che fuori, tuttavia per il carattere, ammesso che sia questo il problema, non credo di poter fare più di quanto ho già fatto; inoltre mi sembra che molte persone siano sottoposte a un livello di stress anche molto superiore al mio, suppongo senza avere questo tipo di problemi. Vi chiedo dunque: Se potete confermare che posso fare qualsiasi attività senza alcun rischio per la salute; Se potete darmi delle indicazioni su quali approfondimenti fare e quali terapie seguire. Io posso cercare di ignorare il problema, tuttavia istintivamente lo percepisco come un’anomalia. Ultimamente la cosa mi disturba il sonno. Inoltre, rispetto al lavoro, avendo questo problema finisco per non avere un atteggiamento molto ‘positivo’, rischio di distrarmi alle riunioni, rischio di non avere una buona produttività. Vi ringrazio per il vostro lavoro, tuttavia vi scrivo proprio perché non riesco a trovare a chi rivolgermi per questo tipo di problema, nel senso che non si tratta di un problema del Cuore e quindi non devo andare dal cardiologo, e per qualsiasi medico pare che il problema sia troppo complesso in rapporto alle sue competenze o al tempo che ci può dedicare. Mi scuso se il messaggio è lungo ma scrivendo di meno temo che non sarei riuscito a rendere il problema. Cordiali saluti.
Risposta del medico
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Innanzitutto concordo con il cardiologo da lei consultato: lei ha un cuore sano e può ed anzi è opportuno che svolga un’attività fisica (camminare 1 ora al dì per esempio). Credo che sia ansioso e che buona parte dei suoi disturbi sia legata a questo. Il cammino può essere un ottimo aiuto, però se non è sufficiente, dovrebbe assumere ansiolitici per qualche settimana e carvedilolo 6,25 mgr ½ compressa tre volte al dì, sempre per qualche settimana. In questo modo dovrebbe avere un miglioramento ed interrompere il circuito vizioso ansia-extrasistoli. In quanto allo stress non è un’entità misurabile ed ognuno di noi reagisce in modo del tutto personale.
Risposto il: 16 Novembre 2005