Ho già avuto modo di leggere diverse risposte che avete fornito a richieste che più o meno potrebbero essere simili alla mia. Espongo comunque il mio caso sicuro di avere un consiglio valido da Voi. Da circa tre anni avverto la sensazione di fiato corto e oppressione al petto che scompare con delle respirazioni profonde. Respirazioni che comunque molte volte sembrano incomplete, cioè avverto nettamente la sensazione incompleta del respiro profondo quasi dovuto ad un blocco a livello addominale. questo succede sia a riposo che sotto sforzo. Gli esami fatti nel giro dei tre anno sono stati (oltre alla solita visita cardiologica) l'ecocardiogramma, l'holter e il test da sforzo. L'eco (ne ho fatti due in tre anni) hanno riscontrato un
Prolasso mitralico con lieve insufficienza mitralica (molto probabilmente congenita) e sempre della stessa intensità (fatti a distanza di 20 mesi). Il test da sforzo ha rilevato tutto nella norma. ho eseguito il test spirometrico (anche con contrasto
Metacolina) ed è risultato ok. Per ultimo, visto che eseguendo delle respirazioni profonde ho la sensazione come di oppressione allo
Stomaco, ho eseguito la gastroscopia che ha riscontrato una forma molto lieve di gastrite. Il mio medico di base mi dice che molto probabilmente è una forma d'ansia, mentre il cardiologo ha espresso il tutto come dispnea sospirosa. Di fatto a me tutto questo sta creando un grande disagio personale e una certa preoccupazione che si tramuta in difficoltà di rapporto con gli altri. Ho provato a prendere degli ansiolitici per un certo periodo ma non ho riscontrato nessun miglioramento. Dimenticavo una cosa; ho eseguito anche il controllo della tiroide ed è risultato nella norma. Per concludere a me sembra che il prolasso sia all'origine di tutto questo e non riesco a farmene una ragione. Scusatemi se mi sono divulgato troppo ma di fatto questi sono gli esami fatti. La domanda a questo punto pare scontata. Quale consiglio potete suggerirmi ?? Grazie.