Premesso che non è possibile intepretare un fenomeno, peraltro assai complesso, quale una diagnosi clinica, attraverso pochi esami alterati avulsi dal contesto clinico che li ha generati, dai dati che riporta si può solo rilevare che le alterazioni dei tests inducono a ritenere che vi sia un fattore che danneggia il fegato. Va pertanto investgata la causa che possa avere determinato il danno al fegato. In primo luogo la assunzione di bevande alcoliche, poi eventuali infezioni da aprte di virus epatitici (HBV e HCV). Infine cause più rare (accumulo di ferro odi rame, autoimmunità, obesità, steatosi, etc.).