Ho un amico di 29 anni che svolge attività

Ho un amico di 29 anni che svolge attività agonistica da quando è bambino (circa 10 anni). Cinque anni fa il cardiologo, durante i normali accertamenti annui, gli fece fare l'Holter, ecodopler, ecocardiogramma, egc sotto sforzo massimale. Tutto risultò perfetto(sotto sforzo max eccezionale) tranne un Bav di II° di 12 sec. di tipo Wenckebach durante la notte (mentre dormiva) dato dall'ipertono vagale. Ha effettuato un totale disallenamento per 3 mesi e ha ripetuto tutti gli esami soprecitati ma il responso non è cambiato. Nel contempo in parallelo anche il padre ha effettuato lo stesso esame riscontrando anche in lui Bav e ipertono vagale. Da quel giorno ripete tutti gli esami ogni anno e non ha mai avuto alcun sintomo clinico. Anzi la sua condizione atletica è più che eccellente. Il suo cuore, tramite il cardiofrequenzimentro, manifesta garnde capacità e richiede minore tempo di recupero rispetto a noi colleghi/atleti. Effettua un monitoraggio continuo tramite analisi del sangue e urine, segue rigorosamente una dieta alimentare (a ZONA), beve sporadicamente pochissimi alcolici, non fuma, non usa droghe, svolge una vita da atleta e cerca di prendere meno integratori possibili(Amminoacidi, proteine, carnitina, creatina, compl.vitaminivi, omega 3 e 6) e farmaci (FANS). Ma qualche mese fa in piena preparazione atletica in vista della S.S. 07-08 il bav è divenuto di 16 sec. Non sa se preoccuparsi oppure no ed ha chiesto consiglio a me(laureando Medicina). Mi rendo conto che 16 sec son tanti ma è anche vero che la letteratura documenta vari casi di bav di 25-28 sec in atleti nazionali da mezzofondisti dello sci. Il Pace maker in un soggetto cosi sano mi sembra un azzardo....oltre che un "sportivicidio". Lei che ne pensa??? PS: le sarei grato se questa mail rimanesse riservata.