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Esperto Risponde

ho un occhio più grande dell'altro

Buonasera, chiedo scusa se pongo questa domanda ma è da un po' di anni che non riesco a capire cosa fosse.
Quando mi scattavano delle foto vedevo che un occhio fosse più grande dell'altro e all'inizio pensavo che fosse un difetto della foto o io che guardavo un momento storto.
Crescendo vedevo che la differenza di grandezza degli occhi aumentava, ma non sapevo ancora se fosse realmente vero.. poiché allo specchio li vedevo e li vedo uguali. Stessa cosa vale per i selfie, ovvero che facendomeli da solo la differenza non era tanta.

Circa una settimana fa, dato che continuavo a vedere nelle foto che mi facevano una differenza di grandezza degli occhi, ho provato a farmi una foto girando il telefono e mettendo l'autoscatto e quando ho visto la foto non sembrava quello che vedo io nello specchio.
Ho scoperto che avevo l'occhio sinistro il doppio del destro e anche la forma era diversa.

Io sono un ragazzo di 15 anni e porto comunque gli occhiali.. e la differenza negli occhi diventa ancora maggiore.
Io vorrei mettermi le lenti a contatto, ma i miei non vogliono che le indossi e poi i miei amici mi hanno detto che starei male.

Fatto sta che la settimana scorsa faccio delle ricerche per capire che cosa fosse trovo che potrebbe essere una ptosi palpebrale.

Allora vado a cercare come si potesse "curare" e vedo che l'unico rimedio sarebbe un intervento plastico di 3000€ e passa o per chi avesse una riduzione del campo visivo, l'intervento sarebbe stato gratuito. Unica cosa che non so è il prezzo della visita e dove farla.

Apro un'altra parentesi dicendo che io, parlando con i miei genitori del discorso degli occhiali, ho chiesto se a 18 anni (dato che a meno non è possibile farlo), potessi fare l'intervento agli occhi per migliorare la vista e togliere definitamente gli occhiali, avendo comunque visto prezzi e luoghi in cui poter fare visita e operazione.
Solo che non vorrei fare questo intervento se poi starei molto peggio con la la differenza di grandezza tra occhi.

Apro un'ultimissima parentesi che io di questo ne ho già parlato con i miei, solo che:
-mia mamma mi ha detto riguardo all'intervento e a un'eventuale visita no, perché mi devo accettare come sono.. che son bello così; poi gli interventi lasciano segni e bisogna fare quelli necessari. (io comunque non mi sento bello e anche se probabilmente dovessi avere una riduzione.. magari l'intervento sarebbe probabilmente gratuito)
-mio padre, medico-dentista, l'ha presa come una battuta o comunque si è messo a ridere.. dice che la visita costa e direbbe di no anche lui

Chiedo questo intanto per sapere e in caso di possibilità, potrei pure convincere i miei genitori, o almeno aspettare i 18 anni.

Detto questo, volevo chiedere cosa ne pensavate..
Grazie infinite

Risposta del medico
Specialista in Oftalmologia

Caro giovane, cerco di chiarire qualche concetto dopo il discorso torrenziale, premettendo che mancano completamente i dati tecnici più utili (il tipo di difetto visivo, la capacità visiva di ciascun occhio separatamente, lo stato di salute generale). Può esistere un'asimmetria costituzionale della faccia, che comprende anche gli occhi, oppure gli occhi possono avere dimensioni diverse se il difetto visivo (soprattutto la miopia) è nettamente diverso nei due lati; un'ultima possibilità è data dalla differenza di mobilità delle palpebre (ptosi significa caduta della palpebra superiore per insufficienza muscolare) o del contenuto orbitario (aumento del tessuto adiposo, cioè grasso, per disfunzione della tiroide). L'uso di lenti a contatto può essere indicato alla tua età, soprattutto se sei miope ed eventualmente astigmatico (in quest'ultimo caso c'è bisogno di lenti morbide speciali - toriche - o semirigide, cioè gas-permeabili): sono molto pratiche se effettui attività sportiva, ma in ogni caso non sostituiscono mai del tutto gli occhiali, perché l'uso durante la giornata deve essere limitato a 8-10 ore per non compromettere la 'respirazione' della cornea. L'intervento eventuale per correggere il difetto visivo è abitualmente eseguito mediante un particolare tipo di laser e non lascia segni visibili, ma minuscole modificazioni dei tessuti oculari. Questo tipo di intervento (si parla di chirurgia refrattiva, anche se spesso non viene usato nessun bisturi o strumento tagliente) deve in ogni caso essere eseguito al termine dell'accrescimento corporeo, quindi in genere dopo i 20 anni e anche oltre. Per avere risposte adeguate devi comunque consultare uno specialista oftalmologo (oculista) che è in grado di valutare tutte le tue caratteristiche anatomiche e funzionali.
Sperando di aver chiarito almeno i punti essenziali, ti saluto cordialmente

Risposto il: 13 Settembre 2024