Buongiorno, volevo sapere se i controlli istologici estemporanei, durante un intervento chirurgico per asserita neoplasia, sono obbligatori e se in caso di negatività degli stessi, qual è la procedura da seguire. Cordiali saluti.
Gentile signore il controllo estemporaneo dal punto di vista istologico di lesioni dubbie dovrebbe essere sempre fatto. Ma purtroppo dipende dalla organizzazione (non è sempre disponibile). In quanto è necessario avere personale esperto in molti settori e normalmente non si hanno a disposizione. Poi in molte ore del giorno non ci sono (gli anatomopatologi non possono coprire 24 ore e tutti i giorni della settimana). Quindi quando in fase preoperatoria esiste un dubbio sulla malignità o benignità della lesione da asportare, ci si organizza allertando l'anatomopatologi di riferimento per quella patologia. Quando l'esame estemporaneo non ci dà la risposta esatta (prelievo scorretto, o prelievo in area fibrotica che assomiglia al tumore) il chirurgo si trova in grave imbarazzo, perché se opera lo stesso e alla fine ha ragione viene ringraziato, ma se sbaglia, ovvero opera ma la lesione alla fine non era da operare, il chirurgo viene denunciato. Quindi la decisione in questi casi è molto difficile (se è possibile ne parla prima dell'intervento con il paziente) ed il chirurgo cerca di comportarsi secondo coscienza, se possibile coinvolgendo i parenti più stretti. Cari saluti Gerunda