Gentile Signorina,
comprendo la Sua preoccupazione per ciò che è accaduto al Suo ragazzo. Una situazione di “nervosismo” può, attraverso una iperattivazione del sistema nervoso simpatico, indurre un rialzo pressorio. Lei non indica l’età del Suo ragazzo, tuttavia ritengo utile consigliarle di farlo valutare da un cardiologo che valuterà la presenza o meno di uno stato ipertensivo.