Il mio bambino di 12 anni, nel periodo febbraio-marzo, ha avuto dei casi di febricola ricorrente (37÷37,5°) associata a mal di testa (zona fronte-occhi con conseguente arrossamento di quest'ultimi). Il nostro pediatra gli ha prescritto un antibiotico. Dopo circa un mese, abbiamo deciso di fare delle indagini più approfondite presso un day hospital dal quale è stato dimesso con la seguente diagnosi: epatopatia (fegato aumentato di volume), ipertransaminasemia, sinusite mascellare sx, ipertrofia turbinali nasali, colecisti dilatata).
Terapia: due tipi di
Antibiotici + un terzo in fiale per fare dei lavaggi delle cavità nasali. Premetto che il bambino è alto 1,62 e pesa 61,5 Kg, ha un buon appetito da sempre, e sino all'anno prima ha fatto tranquillamente una vita attiva. Ad aprile al bambino è scomparsa del tutto la febbre, però è rimasta l'epatopatia con le trasaminasi alte (got 97-gpt 217--got 78-gpt 148--(got 45-gpt 101, le ultime analisi fatte). Con il pediatra, si è deciso di fare ulteriori accertamenti presso un centro specializzato in gastroenterologia, portando tutti i dati in nostro possesso. Il dottore ha fatto questa
Diagnosi probabile: epatite da grasso (nash), preesistente all'episodio febbrile, tuttavia ha consigliato di escludere altre patologie e tra le altre analisi che ha prescritto, c'era il test del sudore e alfa1-antitripsina. I valori del test del sudore: 50 alfa1-antitripsina: 167 (v.n. 190-350). Per il test del sudore ci hanno consigliato di ripetere il test dopo una dieta iposodica, mentre per l'antitripsina, ci è stato detto di non preoccuparci più di tanto e ripetere il test dopo 20 giorni. Egregio dottore, può immaginare lo stato d'animo di noi genitori che dopo 6 mesi ci troviamo ancora immersi nel dubbio (FIBROSI CISTICA?). Vorremmo un suo parere in merito. LA ringrazio anticipatamente.