Il prolasso mitralico non va considerata una vera e propria condizione patologica,a meno di gravi alterazioni valvolari e severa insufficienza. Nel suo caso specifico non vi sono limitazioni a condurre una vita normale, e quindi anche alla pratica del nuoto. L’unica avvertenza è di effettuare la profilassi dell’endocardite assumendo un antibiotico (secondo schemi prestabiliti disponibili nelle strutture cardiologiche) in occasione di manovre strumentali cruente (estrazioni dentarie, gastroscopie, interventi ginecologici, etc.).