Cara amica le indicazioni generali al vaccino antiallergico in genere non le discuto in questo caso in quanto non ho elementi sufficienti. In genere l'indicazione è data da una perfetta correlazione tra i sintomi riferiti e la positività, significativa, riscontrata al test allergometrico. Personalmente ho esperienza di numerosissime terapie vacciniche condotte in donne in stato interessante e ho sempre avuto buoni riscontri terapeutici ed alcun effetto collaterale assoluto e specifico. E' ovvio, secondo le raccomandazioni in uso, che la terapia non va mai iniziata in concomitanza dell'inizio della gravidanza stessa. La maggior parte dei problemi, spesso comunque trascurabili, è infatti ascrivibile al primo periodo della terapia in cui le dosi del vaccino vanno in ascesa. Dovrà, quindi, prima iniziare la terapia vaccinica, stabilizzarla, e poi immaginare un eventuale concepimento.