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Esperto Risponde

Ill.mo dottore le inoltro subito il mio quesito.

Ill.mo Dottore Le inoltro subito il mio quesito. Mio marito è stato operato (sostituzione valvolare aortica) in seguito ad endocardite acuta nel febbraio del 1995 e in quella occasione gli fu impiantata una valvola aortica meccanica. Nel mese di dicembre del 2000 in seguito ad una nuova endocardite è stato sottoposto ad un reintervento chirurgico e la valvola meccanica è stata sostituita con una valvola biologica ed è stato impiantato un PMK in seguito ad un blocco atrio-ventricolare. Nel giugno di quest'anno improvvisamente pur senza una manifesta endocardite entrambe le valvole (aortica e mitralica) hanno subito una repentina degenerazione ed è stato sottoposto ad un ulteriore intervento chirurgico, entrambe le valvole sono state sostituite con due protesi meccaniche ed è stato impiantato un nuovo PMK. Oggi a distanza di pochi mesi è in atto una nuova endocardite dovuta ad uno stafilococco epidermidis. Abbiamo fatto diversi accertamenti che hanno mostrato (successivamente al terzo intervento) la presenza di un “elettrocatetere” che non è stato rimosso (mio marito è recidivo di endocardite in quanto negli ultimi anni ne ha avute otto di cui tre volte è stato operato). Questo si evidenzia sia da una ecografia che da una tac che abbiamo fatto. Può essere questo catetere, soprattutto in considerazione della storia pregressa di mio marito, ad aver sollecitato in qualche modo questa endocardite? Se si il suggerimento è di rimuoverlo? Tenga presente che mio marito ha 43 anni quindi in buone condizioni ancora tutta la vita da vivere. Spero che Lei possa trovare il tempo di rispondere a questa mia mail con l’urgenza che certamente Lei comprenderà. L a ringrazio anticipatamente e La saluto .
Risposta del medico
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Il catetere non rimosso può essere sicuramente la causa delle recidive di endocardite e deve essere assolutamente rimosso. A questo punto, tuttavia dovrebbero essere rimossi anche i cateteri attualmente attivi, ed il pacemaker, lasciando il paziente per un congruo periodo in trattamento antibiotico prima di reimpiantare il nuovo pacemaker. E’ complicato, ma è necessario.
Risposto il: 21 Novembre 2007