Gentile Signore, anzitutto mi scuso per la "svista".
Il CPK alto, come valore di laboratorio anomalo, è un riscontro molto frequente ma è altrettanto poco indicativo per formulare una diagnosi. Dal punto di vista biochimico riflette sostanzialmente la liberazione nel sangue di un enzima che normalmente è contenuto in diversi tipi di cellule, ed in particolare in quelle dei muscoli (ma non solo, anche per esempio nelle cellule del fegato). Se la concentrazione del sangue sale, c'è da pensare ad un eccesso di "consumo" di muscolo. Quindi il CPK può incrementare sia se si verifica una malattia che "distrugge" tessuto muscolare sia se semplicemente il muscolo è sottoposto a microtraumatismo o stress meccanico. Quindi trovare un CPK alto, indipendentemente dal livello di attività muscolare, non significa fare una diagnosi bensì dover cominciare ad investigare più a fondo con esami più specifici.
La medicina del sistema muscolare, che si chiama "miologia", è stranamente un settore diu cui si occupano un pò tutti ma di cui pochi sono realmente esperti: se ne occupano i neurologi, ma anche gli ortopedici e i medici internisti. Poi, siccome molti organi sono sostanzialmente dei muscoli specializzati (prima di tutto il cuore), se ne occupano anche i cardiologi e i medici dello sport. Poi però, quando capita (e capita spesso) un paziente come lei in cui si riscontra isolatamente un valore di CPK alto, caschiamo tutti dalle nuvole. Questa è una delle brutte conseguenze della settorializzazione del sapere medico in cui ci siamo ficcati negli ultimi 50 anni.
Alla domanda "come mi devo comportare nel frattempo?" risponderei: "ma come al solito, mio caro signore!".
Saluti