Salve. ho posto il seguente quesito a cui mi è
salve. Ho posto il seguente quesito a cui mi è stata data esauriente risposta.
"salve. mia sorella ha 24 anni e da qualche anno soffre di forti dolori allo stomaco con sensi di nausea,seguiti da improvvisa debolezza e svenimento.il gastroenterologo credeva che fossero problemi dovuti all'orecchio interno ma l'otorino,dopo averla visitata,non ha trovato alcunchè. allora le hanno fatto la gastroscipoia,ma anche lì niente.solo un pò di gastrite.il medico ha parlato di esofagite da reflusso.le ha prescritto una cura,ma il problema non si risolveva.allora si è sottoposta a elettroencefalogramma,ma non è risultata nessuna alterazione,niente anche lì. in ultimo,una visita da un cardiologo pochi giorni fa(in realtà l'ha fatta anche l'hanno scorso da un cardiologo diverso che dall'ECG non riscontrò nulla e disse che era tutto ok,eccetto una lieve anomalia ad una valvola,o mitrale o tricuspide,non ricirdo. ma disse che era tutto ok). l'ECG effettuata dal nuovo cardiologo non ha riscontrati nulla.(anche se è risultata nuovamente una leggera disfunsione della mitrale o della tricuscipe-non ricordo di preciso-,ma il cardiologo non ha fatto accenno ad essa,si è limitato a dire che è tutto ok,quindi presumo che quella lieve anomalia alla valvola non costituisca alcun problema). alla fine ha diagnosticato a mia sorella la sindrome vaso-vagale. il cardiologo le ha detto che non è una patologia ma un sintomo. vorremmo saperne di più perchè il cardiologo è stato poco chiaro e mia sorella non ha fatto domande per avere ulteriori chiarimenti ed ora siamo nel dubbio,perchè cercando su internet alla voce "vaso-vagale" abbiamo trovato ben poco. la ringraziamo in anticipo. cordiali saluti
si tratta di un quadro caratterizzato da un insieme di disturbi (debolezza e/o svenimento, come nel caso di sua sorella, nausea, pallore, sudorazione) dovuti ad una improvvisa riduzione di frequenza cardiaca e pressione arteriosa, causata dalla “attivazione” di una delle due sezioni del sistema nervoso vegetativo (o autonomo), cioè il sistema vagale. In pratica in tutte le persone vi sono una serie di riflessi involontari, che regolano varie funzioni fisiologiche (tra cui pressione frequenza), e che sono determinati dall’equilibrio “dinamico” tra le due sezioni del sistema nervoso vegetativo, quello simpatico o catecolaminico (che tende ad aumentare pressione e frequenza) e quello vagale (che tende a diminuirle). Ogni soggetto a un suo equilibrio, con prevalenza maggiore o minore di una delle due sezioni. Quando prevale, di molto, l’attività del vago è facile che si manifestino questi sintomi, in presenza di circostanze ambientali “scatenanti” (per esempio caldo eccessivo, affollamento, paura, etc). Non è quindi una malattia, perché si può verificare anche in presenza di un organismo del tutto sano; è una “estremizzazione” di meccanismi fisiologici."
avendo anche voi confermato che si tratta effettivamente del riflesso vago-vagale, mi chiedo adesso quale sia la cura per affrontare tale "problema"?sempre che cura vi sia. perchè a noi è stato detto dai medici:"devi imparare a conviverci e a saperla evitare". come si "evita" questo problema?
In ultimo,c'è possibilità che scompaia d'improvviso com' è apparsa?
ancora cordiali saluti.