Non è un caso limite.
Tuttavia, sarebbe necessario avere maggiori informazioni per offrire una risposta più articolata. Tenendo in considerazione il quadro clinico corrispondente al farmaco da lei citato, sarebbe opportuno dare maggiore spazio alla raccolta di informazioni sulla sua storia e gli episodi, da lei definiti traumatici, che l'hanno caratterizzata. A partire da tutto ciò, ritengo utile ritornare in contatto con le emozioni, accoglierle e legittimarle, per ristrutturare cognitivamente e in modo adeguato questi vissuti. Insomma, sono convinto che una psicoterapia appropriata (cioè capace di tener conto adeguatamente di quelle esperienze traumatiche e della necessaria elaborazione e ristrutturazione) possa giovare, aiutandola ad orientare in modo più efficace le sue azioni, i pensieri e le emozioni.