Gentile Signore, dai dati dell'ecocardiogramma da lei riferiti, la sua malattia è una stenosi aortica moderata. Pertanto, al momento, non vi sarebbe necessità di ricorrere all'intervento chirurgico o di Tavi, per quanto desumibile da ciò che mi ha scritto. Deve invece proseguire nei controlli come indicato dal suo cardiologo. Dal punto di vista della terapia, non si conoscono al momento farmaci che possano ritardare l'evoluzione delle calcificazioni. Cordiali saluti. Prof. Carlo Antona