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Esperto Risponde

Infezione da gardanella vaginalis

Buonasera, sono una ragazza di 21 anni che da poco ha effettuato un tampone vaginale per un controllo di routine ginecologica ed è stato ritrovata un infezione vaginale da gardanella (asintomatica), mi è stato prescritta una cura con compresse per 4 giorni, al termine della terapia presentavo una secchezza vaginale assurda, subito dopo peggiorata dalla ceretta all’inguine che mi ha arrossato completamente le zone intime esterne. Ho contattato la ginecologa che mi ha dato da prendere dei fermenti lattici per un mese e una crema per la secchezza ; i sintomi si sono allegeriti ma continuo a notare arrossantamento dei genitali esterni (dovuto alla ceretta credo perché prima non l’avevo) e questo discomfort vaginale non se ne va, devo continuare a usare questa crema e i fermentii o devo cambiare qualcosa? Come detergente uso uno specifico con ph fisiologico, non so che fare la mia ginecologa dice di continuare e in caso effettuare il tampone nuovamente ma io vorrei evitare perché i tempi di attesa sono molto lunghi e io ad agosto dovrei partire in vacanza… vorrei che si risolvesse in tempo. Finora non sono potuta andare manco a mare per questa situazione, e mi sta per venire il ciclo (fastidi aumentati anche per questo), che devo fare? è possibile che io abbia ancora l’infezine vaginale? non ho perdite o prurito interno… ho solo arrossamenti esterni...

Risposta del medico
Specialista in Medicina generale e Psichiatria

Gentile ragazza,
purtroppo con una certa frequenza i tentativi di ripristinare una flora batterica vaginale normale non vanno sempre a buon fine.
Probabilmente, se lei era asintomtica, si era instaurato un certo "equilibrio" fra il suo sistema immunitario e i batter, se pur non buoni, presenti in vagina.
L'intervento dell'antibiotico potrebbe aver alterato tale equilibrio.
Se così fosse, gradualmente, se pur lentamente, la situazione dovrebbe ritornare alla sua normalità in maniera spontanea.
Per quanto riguarda la probrlematica esterna, penso, come anche lei prospetta, che potrebbe trattarsi di un fenomeno irritativo legato all'epilazione con ceretta.
Naturalmente si tratta di ipotesi con tutti i limiti di un consulto a distanza.
In casi simili è senza dubbio consigliabile una visita di persona, magari corredata dagli appositi tamponi, presso un medico di sua fiducia, per una diagnosi precisa dei problemi, visto anche il perdurare della situazione e il suo desiderio di giungere a risoluzione in tempi brevi.
Cordiali saluti
dott. Piergiorgio Biondani.

Risposto il: 22 Luglio 2024