Certamente esistono farmaci più potenti in grado di farla dormire. Ma con altrettanta certezza non è questa la strada da percorrere. L'utilizzo dei farmaci che inducono il sonno va fatto con estrema cautela e per periodi brevi. Causano infatti, frequentemente, tolleranza e quindi perdita di efficacia nel corso del tempo, con la necessità di aumentare le dosi e necessità di passare a farmaci più "potenti" che alimentano un circolo vizioso. L'insonnia si cura con la ricerca delle cause, che può andare dalla presenza di disturbi psichici, a cattive abitudini alimentari (vedi uso di alcolici, caffeina, etc.), fino a una attenta analisi del sonno attraverso la polisonnografia, che potrebbe rivelare patologie curabili in altre maniere. Senza contare che la più frequente delle patologie del sonno, la sindrome delle apnee notturne, peggiora con l'uso dei farmaci abitualmente usati per l'insonnia. Le suggerisco quindi di rivolgersi a uno specialista ed affrontare il problema a tutto tondo. Saluti.