Buongiorno, sono un uomo di 66 anni e mi è stata diagnosticata un'ernia inguinale. 1° - Vorrei sapere se, a parte l'applicabilità soggettiva, è preferibile la chirurgia tradizionale o laparoscopica. 2° - Se è preferibile, tenuto conto dei pro e dei contro, l'uso di protesi sintetiche, biologiche o della tecnica ideata dal chirurgo indiano Desarda che utilizza una sezione del muscolo obliquo esterno per rinforzare il difetto parietale. Ringrazio per la disponibilità e porgo cordiali saluti
Buongiorno. Prima domanda: dipende dall'esperienza del chirurgo. Generalmente si preferisce approccio open e quello laparoscopico è riservato alle ernie bilaterali, nel caso di recidiva oppure in uno sportivo che vorrebbe tornare al più presto agli allenamenti. Non si dimentichi che la laparoscopia si eseguire in anestesia generale e qui entrano in gioco le sue eventuali comorbilita. Per la seconda domanda: attualmente il gold standard è la protesi sintetica ed anche qui ci sono multiple opzioni. Ultimamente alcuni preferiscono le protesi sintetiche leggeri. Saluti