Gent. dott. sono il papà di un ragazzo di 14 anni affetto da diabete di tipo 1. Ad un controllo degli occhi gli è stato riscontrato cheratocono di 1 stadio all'occhio destro, mentre il sx è normale però mi diceva che prima o poi anche quest' ultimo verrà fuori. Mi chiedeva della glicata, nel caso di mio figlio è di 7,03; un po' altina perché nei soggetti diabetici deve essere inferiore intorno ai 6,30 altrimenti l'operazione non si può fare. Ora le chiedo se l'operazione può essere eseguita, se è il caso di farla e quali possono essere le conseguenze in un soggetto diabetico. Grazie.
Gentile signore, il crosslinking è un trattamento laser che causa un indurimento del tessuto corneale e quindi serve per bloccare o rallentare l'evoluzione della patologia. Sull'opportunità di sottoporsi al trattamento nell'occhio che dimostra il cheratocono non avrei alcuna esitazione. L'occhio controlaterale lo terrei sotto controllo, poiché è possibile che rimanga in questo stadio sub-clinico (si chiama cheratocono frusto) per sempre.
Il diabete, specialmente non ben compensato, potrebbe influire negativamente non sull'efficacia del trattamento laser, ma sulla velocità di riparazione dell'epitelio corneale. La tecnica più efficace di crosslinking infatti è quella che si effettua dopo rimozione del primo strato della cornea, l'epitelialio corneale. A mio parere quindi il crosslinking dovrebbe essere eseguito, magari però se è possibile quando si ottiene un miglior compenso della glicemia. Saluti