Il motivo per cui si rileva la discordanza su questo argomento, come su vari, numerosi altri argomenti nella scienza, è dovuto, in effetti, alla mancanza di una veduta unanime nel mondo scientifico relativamente a questo specifico argomento. L’iperplasia focale nodulare (IFN) del fegato è una lesione benign ache si ritiene rappresenti una risposta iperplastica locale degli epatociti ad una anomalia vascolare. Questa lesione è osservata più comunemente nelle giovani donne ed è rivelata frequentemente attraverso tecniche diagnostiche di immagine. Sebbene lo sviluppo e le complicanze degli adenomi del fegato siano stati collegati all’uso di contraccettivi orali, l’influenza di questi agenti sulla crescita e sulle complicazioni dell’IFN è controversa. Uno studioso esperto di tale problema, il Prof Weimann, che ha condotto vari studi clinici sull’argomento, pubblicando le sue ricerche sulla prestigiosa rivista medica “The Lancet” nel 1998 (vol 351, pagine 1251-52), in merito al ruolo dei contraccettivi orali nell’IFN ha proposto che, in assenza di dati caert disponibili, è ragionevole che si consigli la sospensione del farmaco (contraccettivi orali) nelle donne con IFN.